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Il dopo Rams, il Presidente commenta

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I Lancieri non vincono al Saini

Pubblicato il 29 Ottobre 2012

Il dopo Rams, il Presidente commenta

E’ molto tempo che non scrivo un commento di una nostra partita ed ho voluto ripartire dalla “mancata vittoria” di ieri, perché ritengo che è da lì che ripartiremo.

Il campionato è iniziato nel migliore dei modi, molto importante, dal punto di vista tecnico, la vittoria  coi Bengals nella seconda di campionato. Ben giocata in tutti i reparti sia in campo dai ragazzi che in side line dal coaching staff. Un field goal realizzato (il primo che mi ricordi da quando i Lancieri si sono rifondati) estremamente importante perché ci ha dato la possibilità di credere in questa azione, che a volte potrebbe fare la differenza sul risultato finale, solitamente non considerata nel football italiano.

Ieri lo scontro tra le prime della classifica ha premiato i Rams che hanno dimostrato di essere solidi, decisi e molto compatti. Complimenti ai Rams per la vittoria ed il loro costante miglioramento, ma alla fine della partita di ieri ho capito che non siamo così lontani dalla prima in classifica, come il risultato potrebbe far pensare, e le ragioni sono molteplici.

Sicuramente per il cambiamento di atteggiamento della difesa che, nell’intervallo, ha saputo registrarsi limitando l’attacco dei Rams e riuscendo anche a fermarli per ben 4 tentativi a poche  inch dal touch down.

Ma la cosa che ritengo più importante sono i nostri giovani. Un esempio su tutti il nostro “Lory” Lorenzo Di Giorgio di appena 16 anni. In una situazione di terzo e 10 sulla nostra end zone, quindi fortemente a rischio di safety, Lorenzo entra e  chiude il primo down con una bella ricezione nel traffico e conquistando anche qualche yard in più con grinta e personalità. Azione bissata poco dopo con un 100% di ricezione in statistica, ottenuto in situazioni estremamente calde.

 

Per questo voglio vedere solo le cose positive della partita di ieri e di quest’inizio di stagione. Il nostro roster, che ha un’età media di 24 anni, con ben 21 giocatori con meno di 25 anni. Il nostro QB Nicolò Zanforlin, 22 anni tra un paio di settimane, che si prende la responsabilità ed il rischio di correre personalmente, con sempre ottimi risultati, nei momenti critici della partita, ma che ha anche il buon gusto di scusarsi col team per alcune sue reazioni nervose.

 

Terminerei con l’atteggiamento dei “senatori”, che stanno facendo di tutto per unire il gruppo e trasformare i giovani in una squadra anche al di fuori del campo, cosa di assoluta importanza in questo sport.

 

Per questi motivi dico che ieri ci è mancata la vittoria, che è diverso dal dire abbiamo perso, ma ci stiamo lavorando.

 

Sempre in alto le lance

 

Roberto Donatelli